SENTIRE E ASCOLTARE SONO LA STESSA COSA?
•Nel parlato comune spesso usiamo il verbo sentire come sinonimo di ascoltare, ma di fatto c’è una sostanziale differenza
che determina l’unicità di entrambi.
•“Sentire” è un’attività sensoriale spontanea, involontaria. Si sente con l’udito, il gusto, l’olfatto, il tatto: sento un rumore,
sento freddo, sento un cattivo odore. Le orecchie non smettono di sentire neanche quando si dorme. Il cervello filtra
continuamente i suoni che gli arrivano e alcune persone sono in grado di ignorare i suoni meglio di altre.
•Per sentire si usa passivamente l’udito, per ascoltare occorre invece l'utilizzo attivo dell’udito e della vista, con la
partecipazione del pensiero stimolato dalle nostre sensazioni.
•“Ascoltare” è un’attività intenzionale e volontaria, con la quale stiamo prestando consapevolmente attenzione a ciò
che stiamo udendo e che ci stanno comunicando, in modo da volerne comprendere il significato e i contenuti.
•Per ascoltare è importante voler comprendere fatti, opinioni, sentimenti altrui e capirne il punto di vista.
Per ascoltare dobbiamo essere attenti e realmente interessati. Questo permette di conoscere un fatto o una persona, di
migliorarci in una materia.