ASCOLTO ATTIVO 3

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LASCOLTO ATTIVO
ETIMOLOGIA «ASCOLTO»
Il significato tradizionale del termine ascolto è
appunto quello che indica in genere l'azione e il
risultato dell'ascoltare ed è fortemente legato al
concetto di attenzione.
La parola ascolto nasce in italiano come derivato del
verbo ascoltare, che proviene a sua volta dal latino
"auscultare", cioè sentire con l'orecchio.
L'ascolto è l'atto dell'ascoltare. È l'arte dello stare a
sentire attentamente, del prestare orecchio.
SENTIRE E ASCOLTARE SONO LA STESSA COSA?
Nel parlato comune spesso usiamo il verbo sentire come sinonimo di ascoltare, ma di fatto c’è una sostanziale differenza
che determina l’unicità di entrambi.
Sentire” è un’attività sensoriale spontanea, involontaria. Si sente con l’udito, il gusto, l’olfatto, il tatto: sento un rumore,
sento freddo, sento un cattivo odore. Le orecchie non smettono di sentire neanche quando si dorme. Il cervello filtra
continuamente i suoni che gli arrivano e alcune persone sono in grado di ignorare i suoni meglio di altre.
Per sentire si usa passivamente l’udito, per ascoltare occorre invece l'utilizzo attivo dell’udito e della vista, con la
partecipazione del pensiero stimolato dalle nostre sensazioni.
Ascoltare” è un’attività intenzionale e volontaria, con la quale stiamo prestando consapevolmente attenzione a ciò
che stiamo udendo e che ci stanno comunicando, in modo da volerne comprendere il significato e i contenuti.
Per ascoltare è importante voler comprendere fatti, opinioni, sentimenti altrui e capirne il punto di vista.
Per ascoltare dobbiamo essere attenti e realmente interessati. Questo permette di conoscere un fatto o una persona, di
migliorarci in una materia.
SENTIRE E ASCOLTARE SONO LA STESSA COSA?
In termini pratici: sentire ha un carattere oggettivo, ascoltare puramente soggettivo. Usiamo il nostro udito per “sentire” nel
100% del nostro tempo, mentre ascoltiamo per un periodo inferiore che si differenzia da persona a persona.
Il sentire è l’attività di sottofondo, il livello basic”, ed entriamo nel livello advanced”, quando passiamo all’ascolto e
abbiamo deciso spontaneamente di renderci disponibili all’ascolto al pari della nostra necessità di parlare.
Per sentire si usa passivamente l’udito, per ascoltare occorre l'utilizzo attivo dell’udito e della vista, con la
partecipazione del pensiero stimolato dalle nostre sensazioni ed emozioni.
Per ascoltare è importante voler comprendere fatti, opinioni, sentimenti altrui e capirne il punto di vista. Per ascoltare
dobbiamo essere quindi attenti e realmente interessati.
Ascoltare gli altri significa anche distrarsi da noi stessi, concentrarci esclusivamente nell'accogliere ciò che ci viene
comunicato, evitare di pensare di aver già capito o, invece di ascoltare, ragionare solo su ciò che vogliamo dire subito dopo.
SENTIRE E ASCOLTARE SONO LA STESSA COSA?
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