La mia famiglia
Mi chiamo Alessandra, ho venti anni, sono studentessa della Facoltà di interpretazione
all’Università Linguistica, faccio il terzo anno, abito a Minsk con la mia famiglia. La
mia famiglia non è numerosa, siamo in quatro : mia mamma, mio patrigno, la mia
sorella minora e io. I miei genitori sono divorziati, ma sono rimasti amici. Non vedo
mio padre spesso perché si è trasferito a Borisov, ma lo amo molto e gli chiamo a
telefono.
Mia madre si chiama Natalia, ha quaranta cinque anni, è ridattore alla radio, lei non é
solo presentatrice ma fa le sue transmissione con le interviste. Mio patrigno si chiama
Sergei, è professore all’Università radiotecnica. La mia sorellina si chiama Margarita,
ha sette anni e ha finito la prima elementare. E una ragazza allegra, ma diligente. Voglia
divenire zoologa.
Ho parecchi parenti a traverso tutto il paese. Molta sono lontani ma ospitali. Della parte
di parde, ho una zia, che chiama Tamara, e due cuggini, i suoi figli, Caterina e Michael.
Caterina è piu grande di me e Michael ha meno anni di me.
Andiamo spesso a trovare noi nonni della parte di madre che vivono vicino. Sono
pensionati per quindici anni già, sono anziani ma ancora in gamba. Mia nonna è molta
contenta che ha due generi perché ha due volte più maschi a cui chiedere aiuto.
A volta siamo arrabiati e litigiamo, ma siamo una famiglia affiatata e felice. Sono
fortunata di avere così bene gente intorno.
La mia giornata di lavoro
Sono studentessa di lingue. La giornata di studi, quando le lezioni comminciano a dieci
meno quarta, mi svegliano alle sette o otto di mattina. Poiché studiamo da remoto, non
ho bisogna di prendere il tram a andare all’Università. Mentre studiavamo, non
avevamo bisogna. Non mi piace svegliarmi troppo presto per andare da qualche parte,
percio apprezzo tanto quando posso rimanere a casa. Dopo fare il letto, mi dipingio e
mi vesto. Il mio patrigno fa la colazione e noi mangiamo tutti insieme con mia madre e
mia sorella.
Abbiamo tre o quatre lezione per giorno e sempre molti compiti di casa. Non faccio
sempre in tempo, perché devo preparare la cena per la tutta famiglia. Mi piace cucinare
ma é a volta stancante. Quando fa il bello tempo, faccio una breve passegiata lungo il
fiume vicino alla nostra casa. Mi piace stare al sole primaverile e ascoltare gli uccellini
cantare. Dopo la passegiata, quando sono tornata a casa, mi cambio. Sono un po’ trista
quando bisogna stare a casa per studiare ma non sono mai annoiata perché mi piace
quello che faccio. La conoscenza è molta importanta.
Dopo il lungo giorno di lavora, verso dieci ore e mezzo, faccio la doccia e vado a letto.
Spesso leggio un po’ e poi mi addormento.
La mia giornata di riposo
Come tutti gli studenti, amo molto le giornate di riposo, non mi piace passare tutto il
tempo a studiare. Quando il giorno è libero, posso dormire piu di mattina. La domenica
mi sveglia tardi, alle neve. Sono una persona lente e un po’ pigra, percio preferisco non
aver fretta quando faccio la colazione. Per potere mi riposare bene, cerco a fare tutti i
compiti di casa in anticipo, ma tavolta devo mettermi a farli il giorno di ferie. Di solito
cerco di farli la mattina per poi essere libera tutto il giorno. La domenica è spesso il
giorno a fare le pulizie e cucinare certo cibo per la settimana, per esempio, noi
prepariamo una grande casserole di minestra e la mangiamo per tre o quattro giorni. Di
sera, poi andare al cinema con i miei amici o guardare un film con la mia famiglia.
I miei studi all’università
Sono una studentesse del terzo anno della facoltà di traduzione*interpretazione. Imparo
tre lingue straniere; il francese, l’inglese e l’italiano. Cerco anche d’imparare la lingua
bretone ma è difficile da trovare i manuali percio non faccio molto progresso. Bisogna
essere molto diligente e ordinato per studiare senza di professore, sopratutto se tu impari
le lingue straniere. Mi piace molto la lingua francese, la imparo per tredici anni già e
col tempo megli innamoro di piu. L’inglese invece non mi piace molto ma lo considero
una lingua abbastanza facile percio ho deciso di cominciare a imparare l’italiano. Lo
trovo interessante e songo divenire interpretto d’italiano (al belorusso) perché penso
che la lingua e la cultura italiana sono poco conosciuti nel nostro paese.
Mi piace studiare in genere, posso chiamarmi curiosa. Nel nostra università ci sono
molti buoni professori che sono veramente le professioniste. Gli studi possono stancare
e ogni persona ha bisogno di riposare, ma abbiamo cinque esami questo anno e
dobbiamo lavorare diligentemente per riuscire a farli bene.
Le stagioni
A ogni persona si piace il suo stagione. Qualcuno ama l'inverno perché fa freddo e
nevica, qualcuno preferisce l'estate calda quando il sole splende. L’autunno è la perioda
della racolta, la gente anche va nelgi boschi e raccogliere i funghi, e cio lo fa la stagione
la più preferita di qualcuno. Mi piace molto la primavera perché non mi piace il caldo
e non mi piace prendere il sole. Gli uccelli tornano in primavera, l'alba arriva presto ed
è molto bello svegliarmi la mattina. Tutto fiorisce, gli alberi diventano verdi e puoi
camminare molto perche è ancora fresco. Odio l'autunno invece, sopratutto il mese di
novembre. In autunno, il cielo è coperto, piove spesso. Quando le foglie sono cadute
dagli alberi, tutto diventa nero, grigio e marrone. Gli uccelli volano via e arriva il
silenzio. Allora mi sento molto depressa, triste e esausta. Dunque per me l'autunno è
una cattiva stagione.
La cucina italiana
La cucina italiana è unica e conosciuta in tutto il mondo. Il cibo hanno un posto
importante nella cultura italiana e questo rende gli italiani simili ai loro vicini e diversi
da noi. Per esempio, gli italiani di solito mangiano una colazione leggera: bevono un
caffè espresso con biscotti o panini, o cornetti, mangiano cereali o yogurt. Vanno spesso
al bar per un caffè e brioche. Il pranzo e la cena sono abbastanza copiosi e abbondanti.
Alcuni italiani mangiano loro pranzo alla mensa o al ristorante, altri prendano il pranzo
al sacco.
Alle cinque del pomeriggio, i bambini hanno una merenda. Mangiano un panino, una
merendina, un gelato o un frutto.
La cena è il pasto principale della giornata per gli italiani. Di solito mangiano della
minestra, un piatto a base di pasta, un secondo piatto a base di carne, pesce o uova con
un contorno di verdure; servano anche un piatto di formaggio e degli affettati, si bevono
spesso il vino.
Mi piace molto la cucina italiana, trovo la abbastanza semplice ma tanto saporita!
Il mio appartamento
Io abito a Minsk in via Rokosovskogo numero cento cinque, interno centuno. Uno
palazzo ha nove piani. Abito al ottavo piano in un appartamento di due vani. Il nostro
apparamento è bilocale e misura circa quaranta metri quadri, egli è troppo piccolo per
quatre persone, percio sogniamo a trasferire. Ho già detto che abbiamo due camere, ma
ancora un bagno e la cucina. Una camera è al tempo stesso un soggiorno e una camera
da letto della mia sorellina e dei miei parenti. La seconda camera e la mia. La sua
finestra dà sul cortile, posso vedere gli altri palazzi di cinque piani e molti alberi. Ho le
tutte commodità nel mia camera. A destra della finestra c’è un letto e un armadio. Fra
il letto e l’armadio c’è uno scaffale per i miei libri. A sinistra del’armadio, sulla parete
c’è un quadro di mio padre con una farfalla. Di fronte del letto c’è una scrivania di
fianco a quale c’è uno scaffale con i miei manuali e quaderni. A destra della scrivania
c’è un canterano per i vesti e qualque affare. Sul canterano c’è un radioricevittore. Da
giovane lo ascoltavo spesso. Ho anche uno specchio sulla pareta sopra il canterano. Lo
uso per dipingermi o truccarmi. (Non mi trocco spesso perche penso che è il perso del
tempo.) Sono parecchio abituata a questa stanza.
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